La fede è l’argomento dato ai non visibili. Ma i non visibili stanno dinanzi come annunciati: non ci può esserefede, se non c’è l’annuncio (il “messaggio”, il kérygma) dei non visibili.
“Non vuoi niente. Non credi in niente.”
“Una fede che non sia pensata è niente.”
“La fede è credere a ciò che non vediamo; e la ricompensa per questa fede è il vedere ciò che crediamo.”
“Non confondere le coincidenze con la fede.”
“Comunicare con Dio è l’esperienza più straordinaria che si possa immaginare, ma allo stesso tempo la più naturale di tutte, perché Dio è costantemente presente in ciascuno di noi. Onnisciente, onnipotente, personale, Egli ci ama incondizionatamente. Siamo parte dell’Uno attraverso il nostro legame esclusivo con Dio.”