“La grazia non è un’andatura attraente, non è il portamento elevato di certe nostre donne bene in mostra. È la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi.”
“Darsi alla materia prima minerale, misurarla con la punta delle dita, mettersi al vento, alle pietre, chiederepassaggio a tutto, pure alle nuvole.”
“Oggi è turno di vita, percorso da completare netto senza errori, oggi noi siamo cavalieri senza sella di noi stessi.”
“Essere al mondo è quando ti è affidata una persona e tu ne sei responsabile e allo stesso tempo tu sei affidato a quella persona ed essa è responsabile per te.”
“Dormiva con le labbra aperte. Avrei voluto mettere l’orecchio sul suo fiato per ascoltarlo. Non c’era solo fiato in quel sonno, ci dovevano essereparole. Avrei voluto mettere il naso su quel fiato, fiutarlo dal fondo del petto. Non avrei voluto mettere la mia bocca sul suo fiato: la mia bocca non avrebbe capito nulla di quello che esalava dalla sua, avrebbe solo succhiato alla cieca, da ladra spudorata di aria del suo respiro.”
“Ci si innamora così, cercando nella persona amata il punto a nessuno rivelato, che è dato in dono solo a chi scruta, ascolta con amore.”
“Amo l’inverno e febbraio noce di ghiaccio, amo le nevi quando il vento le stacca a fagottini dai rami degli abeti e le congiunge a neve con la bussata di un bacio, amo febbraio che rosicchia luce al sole, lo trattiene di più giorno su giorno, amo febbraio che risale l’orizzonte, amo il pettirosso che ha resistito senza migrare a sud, amo il mandorlo che apre il fiore bianco di pupilla e lo sparge sull’erba scolorita dalla brina, amo la vita che continua senza di me, amo l’onda che passa a scavalcarmi.”
“Scrivo in italiano perché è zitto e ci posso mettere i fatti del giorno, riposati dal chiasso del napoletano.”
“Indietro è il posto da cui parto e provengo.”
“Non esistono tiri imparabili. Sono errori di posizione in previsione del tiro.”
“Le cose migliori dell’amore accadono per caso, si capiscono dopo.”
“Ci vuole il soprassalto del sangue salito in faccia in seguito a una prepotenza, a una vergogna per non averla impedita. La commozione, le lacrime agli occhi fanno correre alle barricate e alle armi.”
“Gli insorti del ghetto cercavano di mettere in salvo i poeti, gli scrittori. Così fanno gli alberi circondati dalle fiamme: scaraventano lontano i loro semi. I poeti, gli scrittori erano i semi della loro pianta e avrebbero innalzato a canto la testimonianza.”
“Le montagne intorno si erano accostate. Il sole radente le perquisiva entrando nelle linee verticali, scendendo alla loro altezza. Veniva voglia di trovarmi lassù dove avveniva lo struscio tra le rocce e la luce. In quell’ora succede un’intimità fisica tra la materia e l’aria. Il sole si spalma a burro, si strofina addosso.”
“Non mi fareviaggiare, non mi spostare, sono salita qua sopra per togliermi.”