“Dormiva con le labbra aperte. Avrei voluto mettere l’orecchio sul suo fiato per ascoltarlo. Non c’era solo fiato in quel sonno, ci dovevano essereparole. Avrei voluto mettere il naso su quel fiato, fiutarlo dal fondo del petto. Non avrei voluto mettere la mia bocca sul suo fiato: la mia bocca non avrebbe capito nulla di quello che esalava dalla sua, avrebbe solo succhiato alla cieca, da ladra spudorata di aria del suo respiro.”