La psicoanalisi ha riconosciuto il lato anormale dell'immaginazione e del gioco, e con luminosa interpretazione li ha collocati tra le "fughe psichiche".
“Una volta o l'altra tutti dobbiamo morire. Per alcuni il momento viene prima, per altri dopo.”
“Il lavoro manuale con un fine pratico aiuta ad acquisire una disciplina interiore.”
“Il nostro mondo è stato lacerato ed ha ora bisogno di essere ricostruito.”
“Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo.”
“La laurea è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica.”
“La caratteristica peculiare dell'Università consiste nell'insegnare a studiare.”
“I bambini sono così capaci di distinguere fra le cose naturali e le cose soprannaturali, che la loro intuizione ci ha fatto pensare ad un periodo sensitivo religioso: la prima età sembra congiunta con Dio come lo sviluppo del corpo è strettamente dipendente dalle leggi naturali che lo stanno trasformando.”
“Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.”
“Insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire i rapporti tra le cose significa dare conoscenza.”
“La poesia dovrebbe essere come i fuochi d'artificio, attentamente confezionata ad arte, pronta ad esplodere con effetti imprevedibili.”
“Abbiamo così poche occasioni di felicità, nella vita, che siamo moralmente tenuti ad inseguirle fino in fondo, per rispetto a quelli che non le hanno avute.”
“Voglio risvegliarti ogni mattina con una mano tra le gambe o un bacio sui capelli, voglio essere la prima persona a cui sorriderai aprendo gli occhi e l’ultima con cui litigherai chiudendoli, voglio sapere che ogni goccia del tuo piacere, ogni tua risata, ogni tua lacrima appartengono a me. Voglio cucinare per te e mangiare i tuoi dolci e guardarestupidifilm di Natale e andare in giro per Ferrara con un’erezione imbarazzante, voglio discutere con te di Dante e di Leopardi e di romanzi rosa e lavorare con te al Dottorato anche se solo da tuo compagno e non da assistente. Voglio fare tardi insieme a te o guardarti mentre ti addormenti sul divano e poi portarti a letto con quel pigiama da educanda e quegli orrendi calzettoni spessi, voglio sostenerti la testa mentre vomiti, voglio portarti al Pronto Soccorso, e più di tutto, più di ogni altra cosa voglio infilarti io le supposte.”
“Lei è una di quelle insegnanti che non hanno bisogno di intimidire gli studenti per apparire migliori di quel che sono.”
“Lo so che ormai va di moda criticare tutto e tutti, cercare il pelo nell’uovo in ogni opera, farsi grandi mostrando di disprezzare tutti gli autori, persino i più importanti, piuttosto che provare allora a raggiungerli con qualcosa di altrettanto bello, perché la verità è che chi è così bravo a criticare non lo è poi a scrivere.”