“Davanti all'obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte.”
“Gli uomini creano spesso mode aberranti per vendicarsi delle donne.”
“Ciò che reclamo è vivere la piena contraddizione del mio tempo, che mai così bene ha reso al sarcasmo la condizione della verità.”
“Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient'altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.”
“Nessuno ha voglia di parlare dell’amore, se non è per qualcuno.”
“Il dire è un fenomeno fisiologico; ascoltare è un atto psicologico.”
“La vita è fatta di piccole solitudini.”
“Il discorso amoroso non è privo di calcoli: io ragiono, certe volte calcolo, sia per ottenere una certa soddisfazione, o per evitare un certo dolo-re, sia per rappresentare interiormente all'altro, in un moto di stizza, i tesori d’ingegnosità che io dilapido per niente in suo favore (cedere, dissimulare, non ferire, divertire, convincere, ecc.). Ma questi calcoli sono soltanto delle impazienze: in essi non vi è alcuna idea di guadagno finale.”
“Come finisce un amore? – Ma allora finisce? Nessuno – salvo gli altri – lo sa mai; una specie d’innocenza nasconde la fine di questa cosa concepita, propugnata e vissuta come eterna. Qualunque sia la fine dell’oggetto amato, sia che esso scompaia o passi nella sfera Amicizia, io non lo vedo neanche svanire: l’amore che è finito si allontana verso un altro mondo come un’astronave che cessa di mandare segnali: l’essere amato che prima segnalava chiassosamente la sua presenza, diventa tutt’a un tratto muto (l'altro non scompare mai come e quando ci si aspetta).”
“Il linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro. È come se avessi delle parole a mo’ di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole.”
La gelosia è un'equazione a tre termini permutabili (indecidibili): si è sempre gelosi di due persone contemporaneamente: io sono geloso di chi amo e di chi lo ama. L'"odiosamato" (il "rivale") è "anche" amato da me: esso m'interessa, m'incuriosisce, mi affascina.
“Voler scrivere l'amore, significa affrontare il 'guazzabuglio' del linguaggio: quella zona confusionale in cui il linguaggio è insieme 'troppo' e 'troppo poco', eccessivo (...per la sommersione emotiva) e povero (per i codici entro i quali viene costretto e appiattito).”
“La giustizia è un'operazione di bilancia: e la bilancia può pesare l'identico con l'identico.”
“La lettura é in fondo un'attività tautologica.”
“Solo chi crede di essere amato può esseregeloso, e solo chi ama può tradire.”