“Il discorso amoroso non è privo di calcoli: io ragiono, certe volte calcolo, sia per ottenere una certa soddisfazione, o per evitare un certo dolo-re, sia per rappresentare interiormente all'altro, in un moto di stizza, i tesori d’ingegnosità che io dilapido per niente in suo favore (cedere, dissimulare, non ferire, divertire, convincere, ecc.). Ma questi calcoli sono soltanto delle impazienze: in essi non vi è alcuna idea di guadagno finale.”
“Amare e disamare non sta a chi lo vuol fare.”
“Amore di soldato poco dura, a tocco di tamburo addio signora.”
“Amare la vicina è un gran vantaggio, si vede spesso e non si fa viaggio.”
“Ammazzami, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.”
“Coloro che vivono d'amore vivono d'eterno.”