“Ragazzo, vai a prendere il mio violino.”
“Ciao!”
“Quando un bambino fissa le mie gambe e la mamma gli dice di smetterla di fissarmi, io gli dico che mi sono venute le gambe così perché non ho mangiato le verdure.”
“Credo di essere un ragazzofortunato. Ma sono convinto che la fortuna te la devi creare. La devi prendere al volo per riuscire a fare nella vita quello che davvero vuoi.”
“Ballare non è certamente mai stato il mio punto forte. È una sfida, anche più grande della corsa.”
“Amo lo sport, sono fortunato quando ricevo una lettera da un amico o da un bambino dall'altra parte del mondo, ma la celebrità non mi fa correre più rapidamente.”
“Qualcuno dice di provaresenso di libertà o cose del genere. Ma io la cosa che più amo è il senso della competizione, l'aspetto fisico della corsa.”
“All'inizio di una gara capisco che ci possa anche esserecuriosità, ma basta un giro di pista per far cambiare il modo di pensare degli spettatori. Alla fine, l'ho sentito tutte le volte che ho corso, vedono solo l'atleta.”
“La mia presenza alle Olimpiadi può essere interpretata solo come uno spettacolo da circo? Lo so, ma non ci penso. Se mi preoccupassi di cosa pensa la gente, non potrei fare quello che mi piace.”
“Perde davvero solo chi resta seduto a guardare.”
“Non mi sono mai concentrato sui limiti della mia condizione ma ho sempre cercato di intuirne le possibilità, le sfide che poteva lanciarmi.”
“Credo nel duro lavoro, nell'allenarsi, nel buttarsi in qualcosa per cui hai una passione. Credo nell'idea che se t'impegni puoi conquistare tutto.”
“Sono ancora sveglio.”
“Sto andando a casa, ragazzo.”
“Certe cose prima si fanno e poi si dicono...”