“Giurami che resterai sempre suora.”
“Ciao prete! Come avrai capito dai titoli di testa io piaccio moltissimo alle donne!”
“Sono così bello che ho dovuto ricorrere a un istituto di bruttezza.”
“- Mattia: Senti bambina…la prossima volta che dai una festa… dimmelo che ti presto il garage… - Michela: Ah, grazie. Hai un garage?- Mattia: No!”
“Se vedessi come si è ridotta! Non si riconosce più: tutta elegante, sembra una signora una perbene, sai. Fa una pena, guarda. Non gliela auguro a nessuno una cosa così.”
“Voi donne siete tutte uguali: siete tutte dolci prima del matrimonio.”
“Chi lo può sapere meglio di un povero cosa sono i soldi?”
“Quattro carte! Non si può cambiare carte?!”
“- Belle Duke: Quattro assi!- Felix: Anch'io! Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto... cosa si fa? Si divide?”
“Perché fra il rosso e il nero, vince sempre lo zero!”
“Se il futuro ti sembra nero, potrai sempre farepiani per il passato.”
“- Moglie di Click: Non è più il tempo di giocare. - Click: E' per questo che tu invecchi e io no.”
“- Click: Ti presento Vincenzina, vedova bianca. Suo marito è un martire del lavoro: è volato giù dall'ultimo piano di un palazzo in costruzione.- Palmambrogio Guanziroli: Capogiro?- Click: Capomastro.”
“- Asso: Io mi ammazzo!- Silvia: Ma sei già morto!- Asso: Porcocane me n'ero dimenticato!”
“Sono morto di morte. Defunto, spirato, trapassato, cadavere, perito. Sono una salma. Una salmamorta, molto morta.”