“- Bruno: Una sigaretta non ce l'ha?- Roberto: No, io non fumo.- Bruno: Male!”
“Io fumo da dieci a quindici sigari al giorno. Alla mia età devo attaccarmi a qualcosa.”
“- Rilassati, fumati una sigaretta.- Ho smesso... Perché ne hai una?”
“Quando accende la pipa l’attenzione per la fiamma dello zolfanello che alla prossima tirata dovrebbe lasciarsi aspirare fino in fondo al fornello dando inizio alla lenta trasformazione in brace dei fili di tabacco, non deve fargli dimenticare nemmeno per un attimo l’esplosione d’una supernova che si sta producendo nella Grande Nube di Magellano in questo stesso istante, cioè qualche milione d’anni fa.”
“Ho smesso di fumaresigarette. Ora sono passato ai sigari. Non è già qualcosa?”
“Non c'è nessuno che smetta di fumare.Si sospende, al massimo. Per giorni. O per mesi; o per anni. Ma nessuno smette. La sigaretta è sempre lì, in agguato. Qualche volta salta fuori nel bel mezzo di un sogno, magari cinque, o dieci anni dopo aver «smesso».Allora senti il contatto delle dita sulla carta; senti il leggero, sordo, rassicurante rumore che fa quando la batti sul piano della scrivania; senti il contatto delle labbra sul filtro ocra; senti lo scratch del fiammifero e vedi la fiamma gialla, con la base azzurra.Senti addirittura la botta nei polmoni, e vedi il fumo che si diffonde fra le carte, i libri, la tazzina di caffè.”