“In fondo al tuo cuore, dunque, il ritmo mantiene il suo eterno battito – non è forse questo che fa di te un poeta? A volte sembra scemare fino a sparire del tutto. Ti lascia mangiare, dormire, parlare come le altre persone. Poi di nuovo si gonfia, cresce e cerca di raccogliere il contenuto della tua mente in una sola danza dominante. Stasera è una di quelle volte. Anche se sei solo, ti sei tolto uno stivale e stai per slacciarti anche l’altro, non puoi proseguire nella svestizione, ma devi subito metterti a scrivere sotto l’impulso della danza. Afferri carta e penna. Non ti curi neanche di tenere bene in mano questa e di stendere bene quella. E mentre scrivi, mentre leghi assieme le prime strofe della ballata, io arretro un po’ e guardo fuori dalla finestra. Passa una donna, poi un uomo. Una macchina rallenta e si ferma e poi – ma non c’è bisogno di dire quello che vedo dalla finestra, né ce n’è il tempo, perché sono improvvisamente destata dalle mie osservazioni da un urlo di rabbia o di disperazione. La pagina è accartocciata in una palla. La penna è piantata dritta con il pennino sul tappeto. Se ci fosse stato un gatto da maltrattare o una moglie da uccidere, questo sarebbe stato il momento. Così almeno deduco dalla tua espressione feroce. Sei amareggiato, scosso, completamente fuori di te. E se devo indovinarne la ragione, direi che il ritmo, che si apriva e chiudeva con una forza tale da provocare scosse di eccitazione dalla testa ai piedi, ha incontrato qualche oggetto solido e ostile su cui si è frantumato in mille pezzi. Si è intrufolato qualcosa che non può essere reso in poesia.”
“Penso che tutti dovrebbero scrivere.”
“Scrivevo tutte le mattine, ma senza un orario, mai, se non per cucinare. Sapevo quando dovevo intervenire perché il cibo bollisse o perché non si bruciasse. E anche per i libri lo sapevo. Lo giuro. Tutto, lo giuro, non ho mai mentito in un libro. E neppure nella vita. Eccetto agli uomini. Mai.”
“La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.”
“Lo scrivere procede o infinitamente veloce o infinitamente lento.”
“La metà di ciò che si scrive è dannosa, l'altra è inutile.”