“Le fedi, così come le visioni o le illusioni, non si devono imporre agli altri con la forza. Si può scegliere di condividerle, ma solo liberamente. E devono essere tollerate tutte, se non fanno del male agli altri. Ognuno dovrebbe essere libero di pensare al suo bene, rispondendone solo davanti alla propria coscienza. Né religione, né Stato dovrebbero imporre regole o criteri di vita. Diffido di tutti quelli che vogliono fare del bene per forza, siano essi missionari, politici o benpensanti. Li trovo falsi e ipocriti. Non li sopporto: se ho bisogno te lo chiedo, ma non venirmi ad aiutare o a dire come secondo te io dovrei vivere. La vita è un’esperienza troppo personale per non lasciare che ognuno se la viva come meglio crede. Andrebbe rispettata anche la scelta di chi non la vuole vivere. Bisogna mettersi dal punto di vista degli altri, in modo non strumentale: ci vuole molto più coraggio (e amore e pietà) a star vicino a qualcuno in fin di vita, ad assistere alla sua morte, piuttosto che fare l’eroe salvandolo per un momento e tornando poi… a farsi i fatti propri.”
“Un ragazzo può odiare suo padre, ma non gli mancherà mai di rispetto.”
“L'uomo va rispettato e difeso, non certo trattato come una specie protetta.”
“I grandiartisti non sono mai puritani, e di rado anche rispettabili nel senso normale della parola. Nessun uomo virtuoso - vale a dire, nel sensocattolico del termine - ha mai dipinto un quadro degno di essere visto, o scritto una sinfonia degna di essere ascoltata, o un libro degno di essere letto.”
“Dobbiamo rispettare la religione dell'altro, ma solo nel senso e nella misura in cui rispettiamo la sua teoria che sua moglie sia bella e i suoi figliintelligenti.”
“Sono una pappamolle quando ho a che fare con le persone che amo. Basta chiedermi scusa ed è fatta! È terribile, lo so, dovrei fare uno sforzo per essere più dura.”