“- On. Trombetta: Allora, se mi permettete, io sono l'On. Trombetta.- Antonio Scannagatti: Trombetta?- On. Trombetta: Sì.- Antonio Scannagatti: Trombetta, Trombetta... questo nome non mi è nuovo.- On. Trombetta: Be', l'avrete letto sul giornale.- Antonio Scannagatti: Io ho conosciuto anche suo padre, sa?- On. Trombetta: Sì?- Antonio Scannagatti: Eh!- On. Trombetta: Be', non mi stupisce, mio padre è talmente conosciuto.- Antonio Scannagatti: Eh, chi è che non lo conosce quel Trombone di suo padre! Bravo!”
“- Manzotin: A Pomata, quante volte te lo devo dì che nun me chiamo Manzotin, me chiamo Rinaldi Otello!- Er Pomata: Sì, tre chili de trippa e due de budello, eh! Cor quel nome giusto er macellaro potevi fà.”
“Il nome è la chiave della persona. È lo scatto delicato della sua serratura, quando si vuole aprire la porta. È la musica metallica che rende possibile il dono.”
“- Hank: Dove siamo? - Tutti: La Baia delle ditate! - Dory: Ditate?”
“Il nome che diamo alle cosedefinisce la nostra attitudine nei loro confronti.”
“Non mi è mai piaciuto chiamarmi Eldred ed ho cominciato ad usare il mio secondonome, visto che a New York non mi conosceva nessuno.”