“Cambiò il mondo. Cambiò il nemico. La morte ebbe facce nuove che non conoscevamo ancora. Non si vedeva, la morte, non si toccava, non aveva odore. Mancavano persino le parole, per raccontare della gente che aveva paura dell’acqua, della terra, dei fiori, degli alberi. Perché niente di simile era mai accaduto, prima. Le cose erano le stesse – i fiori avevano la solita forma, il solito odore – eppure potevano uccidere. Il mondo era il solito e non era più lo stesso.”
“Solo quando la vita di un uomo arriva alla fine in prosperità si può dire che quell'uomo è felice.”
“Superbia? Perché?... Fra poco, anni, giorni, sarai un mucchio di putridume fetido: vermi, umori nauseanti, brandelli sudici del sudario..., e nessuno, sulla terra, si ricorderà di te.”
“Sempre. Per sempre! Parole logorate dal desiderioumano di prolungare, di rendere eterno, ciò che è piacevole. Parole menzognere, sulla terra, dove tutto finisce.”
“Addio, amico mio, addio.Mio caro, sei nel mio cuore.Questa partenza predestinataPromette che ci incontreremo ancora.Arrivederci, amico mio, senza mano, senza parolaNessun dolore e nessuna tristezza dei sopraccigli.In questa vita, morire non è una novità, ma, di certo, non lo è nemmeno vivere.”
“C'è gente disposta a morire pur di far morire i suoi nemici.”