La memoria: ecco il tema chiave. Se la Germania ha pilotato il suo allargamento è anche perché ha ammesso le sue colpe storiche, e questa ammissione l’ha resa leggera e meno ambigua anche in territori dove ha compiuto i peggiori stermini. L’Italia no. L’Italia continua a far finta di non essere stata fascista e di aver vinto la guerra. Invece è stata fascista eccome; e ha perso la guerra, proprio nelle mie terre. La Germania ha fatto dei suoi “giorni della memoria” il tempo della responsabilità e del pentimento. Da noi, la parolamemoria fa quasi sempre rima con autoassoluzione.
“Mi sento come un albero le cui radici sono in Albania e le cui foglie sono illuminate dal sole dell'Italia.”
“La Liguria, il Piemonte, la Lombardia, l'Emilia e le Tre Venezie, ossia tutta l'Italia settentrionale nel suo insieme costituisce un'armonica unità geografica, economica, etnica e spirituale, ben degna di governare se stessa.”
“Non riuscirò mai a comprendere il piacere sottile che molti provano nel parlar male dell’Italia, per me è un luogo meraviglioso.”
“L’Italia è in grado di sfornare granditalenti e offrireopportunità.”
“Soffro molto quando sento i miei connazionali parlare male dell’Italia.”