La memoria: ecco il tema chiave. Se la Germania ha pilotato il suo allargamento è anche perché ha ammesso le sue colpe storiche, e questa ammissione l’ha resa leggera e meno ambigua anche in territori dove ha compiuto i peggiori stermini. L’Italia no. L’Italia continua a far finta di non essere stata fascista e di aver vinto la guerra. Invece è stata fascista eccome; e ha perso la guerra, proprio nelle mie terre. La Germania ha fatto dei suoi “giorni della memoria” il tempo della responsabilità e del pentimento. Da noi, la parolamemoria fa quasi sempre rima con autoassoluzione.
“L'Italia conta oltre cinquanta milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.”
“L'Italia? Un paradiso abitato da diavoli.”
“L'Italia è un paese dalle mille leggi temperate dalla loro generale inosservanza.”
“Mi mettete sulla sedia elettrica. Io non ho paura di quella sedia! Voi siete dei capitalisti. Anche voi siete dei criminali. Mettimi sulla sedia elettrica. Non mi importa! Andate all'inferno, via di qui, tu figlio di puttana [rivolto al sacerdote presente]... Mi siederò da solo... Viva l'Italia! Saluto tutti i poveri ovunque siano!... Sporchi capitalisti! Niente foto! Capitalisti! Nessuno qui mi scatterà delle foto. Tutti i capitalisti sono uno sporco branco di farabutti. Avanti. Premete quel bottone![Giuseppe Zangara tentò nel 1933 di assassinare il presidenteeletto Franklin D. Roosevelt, e nel tentativo ferì a morte il sindaco di Chiacago Anton Cermak].”
“La Rai è stata per decine di migliaia di ore nelle case degli italiani interpretando il bene e il male del paese e del mondo, lasciando un'interminabile traccia di eventi e di idee, di barbarie e di valori.”