“Il mio lavoro non mi piaceperchè mi consuma gli occhie poi mi mangia le giornate.”
“Come cazzo si può pensare che sia divertentesvegliarsi alle sei e mezzo con la soneria, saltar giù dal letto, vestirsi, ingoiare qualcosa di malavoglia, cacare, pisciare, spazzolarsi denti e capelli e buttarsi nel traffico per arrivate in un posto dove essenzialmente si facevano un sacco di soldi per qualcun altro e essere anche grati a chi ti dava la possibilità di farlo?”
“Leggendo Céline si consolidò il mio incondizionato rifiuto per ogni forma di lavoro regolamentato.”
“E così per alcuni scrittori, incluso quell'impertinente glorioso di Bukowski, il sesso è ovviamente tragicomico. Non ne scrivo come di uno strumento ossessivo. Ne scrivo come di una risata su un palcoscenico su cui dovete finire per piangere anche voi, come di un intermezzo, tra un atto e l'altro. Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo, non c'è da meravigliarsi se hanno la faccia che hanno.”
“Scarpe da lavoro. E io dentro di loro con le luci spente.”
“A volte penso che il lavoro che ho fatto sia grandioso.”