“Appena ebbi riconosciuto il sapore del pezzetto di madeleine, inzuppato nel tiglio, che mi dava la zia (benché non sapessi ancora, e dovessi rimandare a molto più tardi la scoperta del motivo per cui quel ricordo mi rendesse tanto felice), subito la vecchiacasa grigia sulla strada, dove era la sua camera, si adattò, come uno scenario di teatro, al piccolo padiglione che dava sul giardino, costruito sul retro per i miei genitori (quel lato tronco che solo avevo rivisto fin allora); e con la casa, la città, da mattina a sera, e con qualsiasi tempo, la piazza dove mi mandavano prima di pranzo, le vie dove andavo a far delle compere, i sentieri in cui ci si inoltrava se il tempo era bello.”
“L’unica cosa veramente reale è il momento presente, che cambia continuamente trasformandosi da immaginazione a ricordo.”
“I ricordi sono inaffidabili e quanto al futuro possiamo solo fare speculazioni.”
“Ci sono delle stellemorte che splendono ancora perché il loro bagliore è catturato dalla trappola del tempo.”
“Il potere funziona al meglio quando non è connesso ad alcun ricordo.”
“Perché le nostre gioie sono ricordate più amare dei nostri dolori?”