“Appena ebbi riconosciuto il sapore del pezzetto di madeleine, inzuppato nel tiglio, che mi dava la zia (benché non sapessi ancora, e dovessi rimandare a molto più tardi la scoperta del motivo per cui quel ricordo mi rendesse tanto felice), subito la vecchiacasa grigia sulla strada, dove era la sua camera, si adattò, come uno scenario di teatro, al piccolo padiglione che dava sul giardino, costruito sul retro per i miei genitori (quel lato tronco che solo avevo rivisto fin allora); e con la casa, la città, da mattina a sera, e con qualsiasi tempo, la piazza dove mi mandavano prima di pranzo, le vie dove andavo a far delle compere, i sentieri in cui ci si inoltrava se il tempo era bello.”
“Non abbiamo mai parlato di quello che è successo, almeno non fra di noi. Immagino per paura che il ricordo del suo nome, di quello che aveva fatto, gli avrebbe dato diritto di cittadinanza nei nostri sogni. Quanto a me... Io non me lo sogno più del tutto. Eppure la nostra vita non tornerà mai ad essere quella che era prima della sua venuta, ma in fondo non è un male, perché se si resta attaccati al passato si muore un poco ogni giorno e per quello che mi riguarda io so che preferisco vivere.”
“Per la prima volta sento di essere in pace con i miei ricordi, tanto da poterli dimenticare.”
“Le cose che ci si ricorda di qualcuno che viene a mancare sono i bei momenti. Sono quelli che risaltano di più.”
“L'amore nasce dal ricordo, vive di intelligenza e muore per oblio.”
“Il passato in fondo sarebbe tutto nero se nessuno se lo ricordasse piú.”