“Ripenso con rimpianto a quella felice marginalità infantile, a quella pre-vita così densa di profumi, di beate solitudini, di tempo vuoto e silenzioso, quando assisto alle omissioni o alle complicità degli adulti, nei ristoranti, di fronte a schiamazzi e corse forsennate dei loro piccoli cari, resi isterici da una promiscuità imposta e priva di qualunque assetto, di qualunque educazione. O quando assisto al tristeesibizionismo di bambini che la volgaritàsentimentale dei genitori trasforma in miniature di adulti, scaraventati in pasto alla loro acerba vanità e al voyeurismo infanticida dei grandi. Dal settore del mio cervello dove siedono, come in un parlamento in miniatura, i reazionari in quota alla mia sensibilità e alla mia esperienza, si constata, severamente, che ogni crollo di ordine è un inevitabile crollo di bellezza: e prima che nuova bellezza intervenga a dare ordine e respiro alla vita di tutti, possono passare molti anni o anche molte generazioni. I progressisti non sanno come replicare e chiedono la sospensione della seduta.”

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Tratto dal Book Gli sdraiati

Michele Serra
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Nato 10 luglio 1955 a Roma

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