“Quanto bene ho imparato che non c'è recinto su cui sedersi tra il paradiso e l'inferno. C'è un golfo, un abisso profondo, e in quell'abisso non c'è posto per nessun uomo.”
Perennemente immerso nella preghiera, abba Costantino era particolarmente distratto. Un giorno, per strada, incontrò l’abate di un monastero vicino, con cui si fermò a parlare a lungo. Terminato il colloquio, gli chiese:- “Quando ti ho incontrato, abba, da che parte andavo?”- “Scendevi verso la città”.- “Allora ho già pranzato”.
“Un giorno un abate ricevette una buona lezione da un rabbino:- Questa notte ho fatto un sognocurioso: mi trovavo nel paradiso degli ebrei. C’era una gran ressa, ma sono dovuto uscire tanta era la puzza.- Strano! – gli rispose il rabbino – Anch’io ho fatto un sogno questa notte: mi trovavo nel paradiso dei cristiani. Era tutto un profumo. Ma non c’era nessuno.”
“La chiesa non è la padrona o la serva dello stato, ma la coscienza dello stato.”
“La chiesa deve essere la critica e la guida dello stato, e mai il suo strumento.”
“Possa il tuo primo giorno all'inferno durare diecimila anni, e possa essere il più breve.”