“Ma, come mi diceva mia madre, due torti non fanno una ragione. Ma presto ho capito che tre svolte a sinistra bastano.”
“L’enigmistica è una buona scuola di scrittura, addestra all’esattezza del vocabolo che deve corrispondere alla definizione richiesta. Esclude quelle affini e l’esclusione è gran parte del vocabolario di chi scrive storie. L’enigmistica mi ha fornito la dote giocoliera necessaria alle parole.”
“Il tramonto finì con le parole di papà che mi diceva che un giorno anche noi saremmo andati in America con l’Andrea Doria. Nel porto di New York avrebbero suonato le sirene, sull’oceano avremmo visto onde immense, e a bordo saremmo andati al cinema. Infondeva in noi la sua fiducia nei giorni futuri, il nostro diritto di salirescale di case migliori, di navi perfino.”
“Rimango volentieri nel deserto, il posto più capace di ricoprire un corpo con il vento.”
“Con gli abbracci si rompevano le righe dell’autorità, che separava, proibiva, condannava.”
“Di notte steso sul letto ascolto i battiti e so che non sono miei, ma i suoi, cuciti nel mio petto. Così sento di essere in due. Quello che vedo, assaggio, odoro, tocco, ascolto, glielo racconto.”