“Per nessuna ragione al mondo potevo leggerelibri di narrativa. Erano quelli i libri che portavano guai.”
“I libri più utili sono quelli dove i lettori fanno essi stessi metà del lavoro: penetrano i pensieri che vengono presentati loro in germe, correggono ciò che appare loro difettoso, rafforzano con le proprie riflessioni ciò che appare loro debole.”
“La moltitudine dei libri ci rende ignoranti.”
“Una raccolta di pensieri deve essere una farmacia dove si trova un rimedio per tutti i mali.”
“Non sapeva come dare senso al tempo,che è il compito dello storico. La finzionedei fatti presi in biblioteca da libri, libelli, opuscoliammucchiati in una ziggurat, aveva il difettodell'imparzialità; schivare l'emozionecome una nave evita gli scogli, fatti allineatisulla carta con penna e compasso che appiattivanol'oceano in uno schema, ma la sola gioiache il suo cuore sfinito trovava nei librierano gli eventi; e nessuno notava l'omerico ripetersidei dettagli, la loro profezia. Quella la differenza.Lui vedeva la coincidenza, loro la superstizione.”
“Un’opera davvero valida nasce probabilmente da una volontà di svelarci, di aprirci a livello spirituale ed emotivo fino a rischiare di apparire banali, melodrammatici, naïf, fuori moda o stupidi, e di chiedere al lettore di provare davvero qualcosa di forte.”