“Un’opera davvero valida nasce probabilmente da una volontà di svelarci, di aprirci a livello spirituale ed emotivo fino a rischiare di apparire banali, melodrammatici, naïf, fuori moda o stupidi, e di chiedere al lettore di provare davvero qualcosa di forte.”
“Spesso, ci si ricorda di un libro solo per un particolare, un’immagine, un’impressione che non ha nulla a che vedere con una costruzione intellettuale o con una teoria.”
Un libro non è soltanto "mio" o "tuo", non rappresenta solo il "mio" contributo alla verità, il "mio" sforzo di ricerca della verità e la "mia" capacità di realizzazione lettararia. Un libro è un riflesso più o meno diretto, e più o meno contorto, più o meno alterato, della verità obbiettiva, e molto in un libro, anche all'insaputa dello scrittore, specie in un libro mancato, può essere verità rimasta grezza.
“I personaggi, le frasi e le parole trovate nei libri sono come ponti che ti permettono di spostarti da dove sei verso dove vuoi andare, e quasi sempre è un ponte che unisce il tuo vecchio io a quello nuovo che ti attende.”
“Io sto coi vecchilibri, perché mi insegnano qualcosa, dai nuovi imparo molto poco.”
“I libri più utili sono quelli dove i lettori fanno essi stessi metà del lavoro: penetrano i pensieri che vengono presentati loro in germe, correggono ciò che appare loro difettoso, rafforzano con le proprie riflessioni ciò che appare loro debole.”