“I libri più utili sono quelli dove i lettori fanno essi stessi metà del lavoro: penetrano i pensieri che vengono presentati loro in germe, correggono ciò che appare loro difettoso, rafforzano con le proprie riflessioni ciò che appare loro debole.”
“Le decorazioni sono lettere di cambio emesse sulla pubblica opinione: il loro valore si basa sul credito di chi li emette.”
“La penna è, per il pensare, quel che il bastone è per il camminare: ma l'incedere più agile è quello senza l'aiuto del bastone e il pensare più perfetto si compie senza penna. Soltanto quando cominciamo ad invecchiare, ci serviamo volentieri del bastone e della penna.”
“I miei scritti recano così chiara l'insegna dell'onestà e della franchezza da essere, per questo solo, in stridente contrasto con quelli dei tre celebri sofisti del periodo postkantiano.”
Senza libri lo sviluppo della civiltà sarebbe stato impossibile. Essi sono il motore del cambiamento, finestre sul mondo, "Fari, - come disse il poeta - eretti nel mare del tempo". Essi sono compagni, insegnanti, maghi, banchieri dei tesori del mondo, i Libri sono l’umanità stampata.
“Lo scrittore deve costantemente ricordare che i pensieri sono sottoposti alla legge di gravità: fanno molto più facilmente la via dalla testa alla carta che quella dalla carta alla testa.”