“Mi è parso... che qualsiasi civiltà che abbia ad oggi perso la testa al punto da dover includere una serie di istruzioni dettagliati per l'uso di una scatola di stuzzicadenti, non sia più una civiltà nella quale io possa vivere e rimanere sano di mente.”
“La vita è un continuo confronto con la regola, che essa si dà per non dissolversi nell'indistinto e che essa creativamente muta, per renderla più adeguata ad affrontare la realtà sempre nuova, costruendo incessantemente nuove regole. Le rivoluzioni artistiche infrangono alcune leggi dei loro linguaggi, scoprendo così nuove forme del mondo e della sua rappresentazione, che a loro volta obbediscono a criteri rigorosi.”
“Una società liberale deve permettere a un individuo quasi tutto – le sue idee, i suoi piaceri, i suoi desideri, le sue manie – e vietargli categoricamente quelle poche cose che possono fare di lui un aguzzino, grande o piccolo, di altri individui.”
“La prima regola di ogni dittatore è quella di rinforzare i propri errori.”
“In politica è a volte, come nella grammatica: un errore che commettono tutti viene finalmente riconosciuto come una regola.”
“Nulla vi è di più mirabile, nell'immensità dell'universo, del fatto stesso che tutto debba obbedire a leggi immutabili.”