Quando mi trovavo al cimitero, intento a leggere le lapidi della famiglia, sapevo appena compitarne le iscrizioni. Persino la mia interpretazione del loro pur semplice significato non era molto corretta, perché io avevo inteso quel «moglie del suddetto» come un riferimento lusinghiero all'innalzamento di mio padre a un mondo migliore; e se uno qualsiasi dei miei parentimorti fosse stato definito "sottoscritto", mi sarei senza dubbio formato un'opinione estremamente negativa di quel membro della famiglia.
“Se la conoscenza può creare dei problemi, non è tramite l'ignoranza che possiamo risolverli.”
“Sono conscio dello stato della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque indipendentemente dalla sua qualifica.”
“Un diploma è il primo passo giù per una china rovinosa. Non vuoi sprecarlo, perciò ti iscrivi all'università, ti laurei e, naturalmente, ti specializzi. E di questo passo ti ritrovi ad essere un perfettoignorante su tutto tranne che per una scheggia suddivisionale di qualcosa, ossia di niente.”
“Ignoranti i giornalisti? Se eravamo gente di cultura mica facevamo questo mestiere.”
“Ignorare non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà.”