“Anna, anna, fame miasul tuo asino scappa via.Se ho appetito, non è chedi terra e di pietre.Din! din! din! din! Mangio l'aria,la roccia, le Terre, il ferro.”
“Gli anziani ora hanno meno paura. Ricordano tutto della loro gioventù e hanno impressi nella mente il freddo, i mutilati che chiedevano l’elemosina per la strada, i silenzi, il nervosismo che serpeggiava tra i loro genitori quando s’imbattevano in un poliziotto, e una vecchia abitudine ormai dimenticata che non hanno saputo o voluto trasmettere ai figli. Quando cadeva per terra un pezzo di pane, gli adulti dicevano ai bambini di raccoglierlo e baciarlo prima di rimetterlo nel cestino, tanta era la fame che avevano patito.”
“L’appetito era l’espressione di un mondo satollo e soddisfatto, pronto alla resa. Un popolo che assapora invece di mangiare, che stuzzica invece di sfamarsi, è già morto e non lo sa.”
“Senza fame l’essereumano è solo una parvenza di se stesso e di conseguenza si annoia e comincia a filosofeggiare.”
“Sì, più che la ragione è lo stomaco che ci guida.”
“Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenzasoccorso.”