“Nessun vicino aveva mai sentito la colonna sonora del terrore, grida, suppliche, l’eco sorda di un corpo che sbatte contro i mobili, le pareti. Tuttavia, tutti hanno sentito almeno una volta parole aspre, taglienti, espressioni di un disprezzo apparentemente banale, domestico, non vali niente, non so come faccio a sopportarti, sei una buona a nulla, una cretina, sembri idiota, mai visto un essere più inutile di te...”