“Un equilibrio tra governabilità e rappresentanza ci può consentire di mantenere la vocazione maggioritaria per la quale, naturalmente, non bastano le regole, anche qui è fondamentale la proposta.”
“In Veneto e in Lombardia ma anche al Sud, le persone che ci hanno votato sono quelle che in campagna elettorale mi hanno detto: io non voglio stare a casa a non fare niente, voglio studiare, lavorare, produrre.”
“Destino cinico e baro.”
“Una costituzione il cui significato cambia insieme al cambiare della nostra nozione di cosa essa dovrebbe essere non vale un granché. Per tenere il governo aggiornato con le nozioni moderne di cosa dovrebbe essere un buon governo, non abbiamo bisogno di una costituzione ma solo di un'urna elettorale e di una legislatura.”
Ogni elezione è simile ad una drammatizzazione portata dalla stampa insieme alla pubblicità: se non si descrive una storia autentica, sincera e vera, se non suona la "musica sociologica" del momento nella quale ognuno può riconoscersi e sapere che l'uomo che ha davanti sarà l'uomo che domani creerà un mondo migliore per lui e per i suoi figli, non ci sono elezioni possibili.
Nei paesi anglosassoni uno che si spacciasse per elettore di un partito non essendolo, verrebbe considerato con spregio totale tanto dagli avversari quanto dai suoi. Da noi - non c'è niente da fare - la furbizia, che è una delle più spregevoli manifestazioni di assenza di talento, continua a sembrare una virtù. E dire "li ho fregati!" piace da matti, anche se è la voce del ladro a parlare.