“Ogni grande narrazione è almeno due narrazioni, se non di più: la cosa che è in superficie e poi le cose sottostanti che sono invisibili.”
“Chi non ha studiato e non ha letto... non iscrive mica con semplicità, ma tutto all'opposto.”
“Oramai l'affaticarsi di scrivere perfettamente, è quasi inutile alla fama. Ma da altra parte, i libri composti, come sono quasi tutti i moderni, frettolosamente, e rimoti da qualunque perfezione; ancorché sieno celebrati per qualche tempo, non possono mancar di perire in breve: come si vede continuamente nell'effetto.”
“Oggi più che mai bisogna che gli uomini si contentino della stima de' contemporanei, o per dir meglio, de' conoscenti; e i libri, della vita di pochi anni al più. (Oggi veramente ciascuno scrive solo pe' suoi conoscenti.)”
“Io sono stato addestrato a scrivere sessanta parole al minuto, non a sparare a cadaveri già morti!”
“Scrivo perché le vite di tutti noi sono storie. Se queste storie vengono raccontate, allora forse inizieremo a vedere che le nostre vite sono la stessa storia, le differenze sono solo nei dettagli.”