“L'ardimento che entra nella sfera del temerario ha più di follia che di valore.”
“Ci sono più pazzi che savi, e nel savio stesso c'è più pazzia che saggezza.”
“La natura ha voluto che le illusioni esistessero per i savi come per i pazzi, affinché i primi, con la loro saggezza, non fossero troppo infelici.”
“C'è una grande differenza tra il rilassamento attivo e quello passivo. Il rilassamento attivo rinfresca e ristora la mente. La mantiene flessibile e in tono per pensare. I grandipensatori hanno sempre conosciuto questo segreto. Winston Churchill era solito dipingere per rilassarsi. Albert Einstein suonava il violino. Questi potevano rilassare una parte del cervello mentre stimolavano l'altra. Quando tornavano alle attività giornaliere erano più freschi e brillanti che mai.”
“Di quante preoccupazioni ci si libera quando si decide non di essere qualcosa bensì qualcuno.”
“La coscienza è un cane randagio che non ci impedisce di passare ma a cui non possiamo impedire di abbaiare.”
“Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.”
“Mi piacciono le persone distratte; significa che hanno idee e che sono buone; i cattivi e gli stupidi hanno sempre presenza di spirito.”
“Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma.”
“Avere semplicemente una mente aperta non vuol dire niente. Lo scopo di aprire la mente, come quello di aprire la bocca, è di chiuderla di nuovo su qualcosa di solido.”
“Egli può esserepazzo, ma c'è un metodo nella sua pazzia. C'è quasi sempre un metodo nella pazzia. È ciò che fa impazzire gli uomini, essere metodici.”
“Credere in se stessi è uno dei mattoni più importanti nella costruzione di ogni impresa di successo.”
“Recitare è sempre stato per me un modo per esprimere le emozioni che ho sempre tenuto dentro. Se non avessi recitato, sarei diventato matto.”
“Possiamo gradualmente lasciare cadere i nostri ideali a proposito di quello che dovremmo essere, o di quello che crediamo di voler essere, o di quello che crediamo che gli altri credano che noi vogliamo o dovremmo essere.”
“Ogni cambiamento dei nostri stati mentali è riflesso nel respiro e poi nel corpo. Tale fenomeno funziona anche all’inverso: cambiando gli schemi di respirazione viene allo stesso modo alterato anche lo stato emotivo.”