“Il governo è un ostacolo alla naturalepropensione alla società.”
“La società in qualunque stato è una gioia, ma il governo, anche nel suo stato migliore, non è che un male necessario; nel suo stato peggiore, un male intollerabile.”
“La società è prodotta dai nostri bisogni, e il governo dalle nostre debolezze.”
“Il commercio del governo è sempre stato monopolizzato dagli individui più ignoranti e mascalzoni del genere umano.”
“Quanto più perfetta è la civiltà, tanto meno occasioni offre alla formazione di un governo, perché tanto più regola da sé i suoi affari e si governa da sola.”
“Tu che osi opporti non solo alla tirannia, ma al tiranno, fatti avanti!Guida, segui, o togliti di torno.”
“Socialismo - è democratico politicamente [libertà di parola, libertà di voto, libertà di stampa, libertà di associazione sindacale], democratico socialmente [sussidi per la disoccupazione e per la sanità] e democratico economicamente [potere alle persone nelle fabbriche, pianificazioneeconomica, motivazioni no-profit]. Esso pratica la Solidarietà con lo sviluppare un senso della comunità. È internazionale nella misura in cui mantiene gli stessi obiettivi in tutto il mondo.”
“Noi democratici non siamo contro la ricchezza ma contro la povertà. La ricchezza, per noi, non è una colpa da espiare, ma un legittimo obiettivo da perseguire. Ma la ricchezza non può non essere anche una responsabilità da esercitare.”
“Per noi la democrazia è una questione di dignitàumana. E la dignitàumana è la libertà politica.”
“Il comunismo pratica la dittatura del proletariato, il che significa dittatura, proletariato internazionale, il che significa il dominio dell'Unione Sovietica negli affari internazionali, e il centralismo democratico, che significa che le decisioni vengono prese da una costruzione partitica elitaria.”
“Il governo agisce solo se sotto pressione.”
“Non perdere mai la calma in pubblico e con la stampa è una delle regole della vita politica.”
“Non violenza e democrazia politica devono vivere quasi come sinonimi.”
Credo alla parola che si ascolta e che si dice, ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuol essere onesti ed esser davvero capiti, più che ai saggi o alle invettive, ai testi più o meno sacri e alle ideologie. Credo sopra ogni altra cosa al dialogo, e non solo a quello spirituale: alle carezze, agli amplessi, alla conoscenza, come a fatti non necessariamente d’evasione o individualistici – e tanto più “privati” mi appaiono, tanto più pubblici e politici, quali sono, m’ingegno che siano riconosciuti… Non credo al potere, e ripudio perfino la fantasia se minaccia d’occuparlo… Non credo al fucile: ci sono troppe splendide cose che potremmo/potremo fare anche con il nemico, per pensare a eliminarlo.
“Noi non facciamo i politici, i deputati, i leader. Lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere.”