“Le desolate cupe settimanequando la natura, arida, eguaglial'umana vacuità.”
“E i tuoni di guerra:case che oltre il pensabilehanno fredde le stanze,partita la gente che amammoe vuoti i letti, umidi i divani,le poltrone deserte.”
“Per fare il bacio che oggi era nell'ariaquelli non bastano di tutta una vita.”
“L'amore va come quell'acqua fuggel'amore va come la vita è lenta.”
“Passano i giorni e poi le settimanema non tornano amori né passatosotto Pont Mirabeau la Senna va.”
“Questa ciarla non so se di rincorsa o fugavecchia di dieci o piú annidi un viaggio tra tanti…”
“Sono vestito di polvere e sole,vado a dannarmi a insabbiarmi per anni.”
“Come un cordoglioho lasciato l’estate sulle curvee mare e deserto è il domanisenza più stagioni.”
“Pensa – dicevo – la guerra è sul finiree ponenteponente mezzogiornoguarda che giro per rimandarci a casa.”
“Non sa più nulla, è alto sulle aliil primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna.”
“L'Italia: una sterminata domenica.”
“La splendida delirante pioggia s'è quietata,con le rade ci bacia ultime stille.”
“Mi resta una città prossima al sonnodi prima primavera.”
“Tutto, si sa, la morte dissigilla.”
“Nulla senza amore è l’aria pural’amore è nulla senza la gioventù.”