“Il primo passo di ogni guerra è la disumanizzazione del nemico. Il nemico non è un uomo come te, quindi non ha gli stessi diritti.”
“La vita è anche un continuo spreco. Quante belle persone si incontrano senza che ce se ne accorga; e quante belle cose non si notano sulla via che uno fa ogni giorno, tornando a casa! Come sempre occorre l’occasione giusta, un qualche caso; occorre qualcuno che ti fermi e che ti faccia prestare attenzione a questo o a quello.”
“Da una parte c’è l’io che ha dimenticato se stesso nella conoscenza dell’attorno, anzi è diventato schiavo del conosciuto – la civiltà della macchina e la fine dell’umanesimo –; dall’altra parte c’è l’io che ha raggiunto profondità ricchissime e forme di cultura avanzate, ma che, avendo dimenticato la conoscenza dell’attorno, ora muore di fame e ancora di peste e di lebbra.”
“Il Mekong era piatto e senza drammi, l’acqua densa, con la superficie a volte mossa da grandi bolle di fango. Si scivolava via lenti fra le due sponde che erano l’essenza di quella contraddizione che dentro di me avrei tanto voluto risolvere: a sinistra la sponda laotiana con i villaggi di capanne all’ombra delle palme di cocco, le barche a remi ormeggiate al fondo di semplici scale di bambù e, la sera, i bagliori teneri delle lucine a olio nel silenzio; a destra, la sponda thailandese: luci al neon, la musica degli altoparlanti e il rombare lontano dei motori. Da una parte il passato da cui tutti vogliono strappare i laotiani, dall’altra il futuro verso cui tutti credono di dover correre. Su quale sponda la felicità?”
“Lo spazio, l’immenso spazio senza una sola persona, era un grande piacere dopo la Cina, sempre così soffocantemente piena di umanità.”
“L’arte, quella scorciatoia alla percezione di grandezza? Anche lei non aiuta più la gente a capire l’essenza delle cose. La musica sembra ormai fatta per arrivare alle orecchie, non all’anima; la pittura è spesso un’offesa agli occhi; la letteratura, anche lei, è sempre più dominata dalle leggi del «mercato».”
“La vita? È una serie di piccoli passi. Solo facendone uno alla volta, coscientemente, si può sperare di mantenerne il controllo.”
“Bisogna fermarsi per conoscersi, per essere se stessi.”
“Il viaggio è la destinazione, come tutti i grandiviaggiatori hanno sempre saputo.”
“Viaggiare ha senso solo se si torna con una qualche risposta nella valigia.”
“Il fiume non va spinto, scorre da sé.”
“La ragione è dietro alla cinica crudeltà dell’economia che fa credere ai poveri che un giorno potranno esserericchi mentre il mondo in verità si sta sempre più spaccando fra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno.”
“Tanti mistici in fondo si sono persi, sono quasi impazziti in quella loro ascetica determinazione a incontrare Dio. Dio lo incontri. Anche lui cammina sulla Via di mezzo.”
“Si guarda solo la sveglia. Siamo interessati solo al tempo che passa, a farlo passare, rimandando al poi quel che si vorrebbe davvero. Sul «poi», non sull’«ora», si concentra l’attenzione.”
“Viaggiare non serve. Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé.”