“Siamo ragazze in crisi: economica e sentimentale.”
“Abbiamo un modo tutto nostro di stare insieme. Insieme noi due siamo casa, siamo viaggi, siamo sogni. Ci basta un dvd guardato sul divano, una candela accesa sul tavolo in cucina, un cd di sottofondo mentre consumiamo una cena preparata al volo… per rendere romantico ogni momento. Senza bisogno di mascherarci, tra tacchi alti e cravatta annodata, senza bisogno di metterci in fila, al freddo su un marciapiede, per entrare in un locale dove difficilmente riusciremmo a sussurrarci parole d’amore.”
“Le cose richiedono tempo, spazio e manutenzione. E rendono ogni nostro passo più pesante oggi che, più che mai, abbiamo bisogno di correre per salvarci. Se non ci credete, provateci. Senza arrivare a eccessi che sfiorano la santità, come san Francesco o santa Chiara, appunto, liberatevi degli oggetti inutili, del superfluo, dell’avanzo. Ripulite armadi, scaffali e cantine. Conservate, con estrema cura, solo ciò di cui avete veramente bisogno.”
“Siamo nel bel mezzo della Terza guerra mondiale combattuta a colpi di altissima finanza.”
“Se le nostre nonne sapevano preparare deliziosi manicaretti con ingredienti poveri, noi possiamo organizzare pranzi e cene accendendo semplicemente una connessione a internet.”
“Non ho paura di cambiarelavoro, non ho paura di cambiarecittà, non ho paura di reinventarmi.”
“C’è chi è felice di leggere un libro e regalarlo a un amico.”
“Preparate dolcetti o una torta con le vostre mani. Scalderà e profumerà la casa, dando un saporeunico al vostro pomeriggio.”
“Nonno, tu mi hai insegnato l’onestà. Un valore antico, la lente attraverso cui mi hai sempre detto di guardare il mondo. Oggi non è facile tenersi in piedi così. Ma, anche se ci si mette un po’ di più a raggiungere”
“Noi, italiani soprattutto, non siamo abituati a parlare di soldi. Se, durante un colloquio di lavoro made in Italy, osi chiedere al capo a quanto ammonta lo stipendio, sai già che stai per perdere cento punti, tanto per dirne una. In più, se temi di non arrivare a fine mese per l’ennesima cena fuori con i tuoi amici, preferisci inventare un improvviso attacco di emicrania, invece di dire la verità. Senza contare l’ansia che ti fanno venire i compleanni dei colleghi quando, puntuale, arriva la segretaria a battere cassa per i regali e ti ritrovi davanti a un bivio: o sganci o sarai mobbizzata.”
“C’è solo una domanda che può essere ancora considerata indiscreta ed è l’unica dopo la quale sono legittimate diversereazioni, dal fastidio alla menzogna: Quanto guadagni?”
“Giovani precarie alla riscossa. Questa è la nostra resistenza alla società del consumo.”
“Lo so che viaggiare è un lusso, un extra, un privilegio. Ma per me è anche una priorità. E ognuno ha le sue. Non si discutono, come i gusti. Per cui io sono disposta a non comprarmi nulla per mesi interi, nemmeno le mutande, al fine di risparmiare per fare un viaggetto. Anche fosse solo un weekend ai castelli romani. Io devo cambiarearia ogni tanto. Innamorarmi di un posto nuovo ogni volta. Immaginare la mia vita da quelle parti.”
“Non è mai il luogo o il cibo a fare la differenza, sono sempre le persone con cui si condividono a rendere migliori o peggiori le esperienze.”
“Non è mai il luogo o il cibo a rendere migliore un’esperienza, ma le persone con cui la condividi.”