“Voglio dire che a un certo punto della nostra storia è successo che una parte della magistratura, quasi fosse qualcosa di più di un corpo istituzionale, ha cominciato, in modo trasversale, a muoversi come un partito vero e proprio. Si è sentita in dovere di difendere – di far finta di difendere – non più solo la legalità, ma anche la moralità. Ha iniziato a perseguire non più solo i reati, ma anche i fenomeni. Ha consentito che si portassero in prima serata le indagini preliminari. Ha cominciato a sentire il bisogno di dire la sua sui politici e di esprimere le proprie opinioni sulle riforme del governo guidato da Tizio al congresso del partito guidato da Caio, da sempre storico avversario di Tizio.”