“Dichiararsi ateo è difficile; atei si è chiamati, e sempre nella prospettiva insultante di un'autorità impaziente di condannare.”
“Il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell'epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.”
“Non esiste nessun termine per qualificare positivamente colui che non si sottomette alle chimere se non questa costruzione linguistica che inasprisce l'amputazione: a-teo, dunque, ma anche mis-credente, a-gnostico, non-credente, ir-religioso, in-credulo, a-religioso, empio e tutti i termini che da essi derivano: irreligione, miscredenza, empietà ecc. Niente per indicare l'aspetto solare, affermativo, positivo, libero, forte, dell'individuo che si colloca oltre il pensiero magico e le favole.”
“Dappertutto ho constatato quanto gli uomini favoleggiano per evitare di guardare in faccia la realtà. La creazione di oltremondi non sarebbe molto grave se non venisse pagata a caro prezzo: l'oblio della realtà, e dunque la colpevolenegligenza del solo mondo esistente.”
“Il regno dei cristiani non è di questo mondo, certo, ma per quale motivo trascurarlo quando per giunta permette il fasto, l'oro, la porpora, l'argento, il potere, la potenza, tutte virtù evidentemente dedotte dai messaggi del figlio del falegname?”
“Come a un'era precristiana è seguita un'era cristiana, inevitabilmente sta per seguire un'era postcristiana.”
“La negazione di Dio non è uno scopo, ma un mezzo per arrivare a un'etica postcristiana o francamente laica.”
“Meslier ha negato ogni divinità, d'Holbach ha smontato il cristianesimo, Feurbach ha decostruito Dio, Nietzsche rivela la trasvalutazione: l'ateismo non deve funzionare solo come una fine. Sopprimere Dio, certo, ma per fare che cosa? Un'altra morale, una nuova etica, valori inediti, impensati perché impensabili, ecco ciò che rende possibile la realizzazione e il superamento dell'ateismo. Un compito temibile e riservato al futuro.”
“L'ultimo Dio sparirà con l'ultimo uomo. E con lui spariranno il timore, la paura, l'angoscia, macchine per creare divinità.”
“La religione deriva da una forma di razionalità primitiva, genealogica e datata. Riattivare questa storia di prima della storia significa rallentare, se non addirittura portare fuori strada, la storia di oggi e di domani.”
“Smettiamola di associare il male sul pianeta all'ateismo! L'esistenza di Dio, mi sembra, nella storia ha generato in suo nome ben più battaglie, massacri, conflitti e guerre che pace, serenità, amore del prossimo, perdono dei peccati o tolleranza.”