“Nel nostro mondo esistono ancora luoghi reconditi in cui possiamo ritrovare, nel dialogo e nella familiarità con la natura, nei nostri cuori, ciò che ci rende umani e degni del bello che la vita offre.”
“Non sono filosofo, ma questo so: nel nostro tempo troppo pieno di sé e delle sue conquiste, in questa nostra società in cui sembra che il destino di qualsiasi attività sia generare ricchezza, soddisfaredesideri perlopiù superflui, abbiamo dimenticato un bisogno, tanto essenziale quanto mangiare o bere: abitare un mondo dotato di senso. Parlo naturalmente del nostro bisogno di spiritualità.”
“Il tempo del giardino è dunque quello della vita. Non ci spinge in avanti, come il tempo meccanico che ormai governa le nostre esistenze, perché un vero luogo ci radica sempre nel tempo presente, qui e ora. Non vi sono scopi da ottenere, né obiettivi da raggiungere, perché la vita ha un solo fine: se stessa. E lo stesso la bellezza, che nasce costantemente dal processo vitale.”
“Ritrovare questa vita, la vera vita, e questo tempo della natura che è anche il nostro vero tempo, il tempo che conosce il nostro corpo animale: ecco cosa ci spinge ad aprire il cancello di un giardino e a entrarvi, ogni volta come se ci accingessimo a entrare in un mondo a parte sepolto dentro di noi.”
“Nella nostra epoca di sradicamento e nomadismo, il flagello del turismo non può che dilagare. Oggigiorno la clientela della celebre agenzia di viaggi Cook è costituita unicamente da borghesi ammalati di irrequietudine, ma cosa accadrà quando tutti, compresi i meno benestanti, disporranno dei mezzi per concedersi questo surrogato del viaggiare che è il turismo? Ciò lascia presagire una distruzione completa e sistematica di qualsiasi vero luogo sopravvissuto in questo arido mondo occidentale.”
“All'opposto del sistema capitalistico, che necessita di una crescitacostante per sopravvivere e che richiede sforzi infiniti agli uomini che vi sono sottomessi, il mondonaturale cresce spontaneamente e basta a se stesso in un lento, dolce, eterno presente. Questa è la lezione del mondovegetale.”
“[L'uomo] Non avendo più accesso alla propria umanità, si limita a funzionare, come la macchina che è divenuta il suo modello.”