“- Frank Stokes: Io non li ho mai amati i percorsi a ostacoli.- Walter Garfield: Non sono così male, strisci sulla pancia mentre i giovani sparano cartucce a salve sopra la tua testa.”
“Vuoi tornare a casa o vuoi restare qui? Certo è bello quassù! Puoi chiudere tutti quanti gli impianti; spegnare tutte le luci; chiudere gli occhi e scordarti il mondo. Qui nessuno ti fa del male; sei al sicuro. Che senso ha andare avanti? Che senso ha vivere?... Devi piantare bene i piedi per terra e cominciare a vivere... Ehi, Ryan!... è ora di tornare a casa!”
“L'atterraggio e il lancio sono la stessa cosa, non te l'hanno insegnato?”
“- Natalie: Che c'è?- Ryan: Vieni con me. Mai stare dietro gli anziani, hanno le ossa piene di metallo e sembrano non apprezzare quanto poco tempo gli sia rimasto. Eccoli, gli asiatici, sono essenziali, bagaglio leggero e hanno la fissazione per i mocassini, li adoro!- Natalie: Questo è razzismo!- Ryan: Sono come mia madre, mi affido agli stereotipi, si fa prima!”
“L'unicofallimento è non averci provato.”
“Stasera molti rientrando a casa saranno salutati da cani saltellanti e figli che strillano. Il loro coniuge gli chiederà come è andata la giornata e stasera si addormenteranno. Le stelle usciranno discrete dai loro nascondigli diurni, e una di quelle luci, appena più luminosa delle altre, sarà l'ala del mio aereo che passa.”
“L'anno scorso ho passato 322 giorni in viaggio, ho volato per 350 mila miglia la luna ne dista 250 mila; le cose che tutti odiano del viaggiare per me sono confortanti reminescenze che sono a casa.”
“- Siamo stati sposati. - I miei peggiori 19 anni.- Siamo stati sposati per cinque.- Contando il recupero.”
“- Era per farmi farebruttafigura.- Non ti serve il mio aiuto.”
“- Ammettiamo che ci sia un mondo dove io so, con assoluta certezza, l'esattomomento della tua morte... allora, vorresti che te lo dicessi o no? - Si, certo che vorrei, chi non lo vorrebbe. [...] La mia risposta è sì, vorrei che me lo dicessi. Ma non ti crederei.- Devi credermi.- Perché? Non siamo noi gli artefici del nostro destino?”
“Se studi sempre le malattie, ti convincerai di averle.”
“Puoi sterminare una generazione di persone, radere al suolo le loro case, troveranno una via di ritorno. Ma se distruggi i loro conseguimenti, e la loro storia, è come se non fossero mai esistite, solo ceneri, che galleggiano. Quello che vuole Hitler, ed è la sola cosa che non possiamo permettergli.”
“Ascoltate ragazzi, penso che dovreste sapere la verità secondo me: questa missione non è mai stata designata al successo. Se fossero sinceri ce lo direbbero. Ci direbbero che con tutta la gente che muore, chissene frega dell'arte. Ma sbagliano. Perché è per questo che noi combattiamo, per la nostra cultura, e per il nostro stile di vita.”
“Provate a pensare ai vostri bei ricordi, ai momenti più importanti, eravate da soli? La vita è meglio in compagnia...”
“Oggi c'è sempre più controllo dei capitali sulla televisione, ecco perché l'informazione è messa in un angolo, non frutta denaro ed è pure pericolosa... Un tempo l'informazione poteva controllare gli altri poteri: non era solo un diritto ma una responsabilità. Ora invece non si fanno più le domande che contano.”