“Parlare e silenzio. Ci sentiamo più al sicuro con una signora che parla piuttosto che con una che non apre la sua bocca.”
“Senza Dio tutto è notte, e con lui la luce stessa diventa inutile.”
“Si insiste sulle malattie della volontà, e si dimentica che la volontà come tale è sospetta, e che non è normale volere.”
“Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.”
“La vera vertigine è l'assenza di follia.”
Si può concepire un Dio arbitrario, vendicativo, capriccioso come Yahweh o Zeus, ma non un Dio padre, buono, sollecito come ha fama di essere quello dei cristiani. Se c'è un miracolo, è che questa figuraideale di Padre − mai giustificata dalla realtà, in nessun momento − si sia potuta giustificare per duemila anni. Il "teismo" è veramente un modello di sistema delirante.
“Perfino respirare sarebbe un supplizio senza il ricordo o il presentimento del paradiso, oggetto supremo − e tuttavia inconscio − dei nostri desideri.”
“Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa.”
“È l'umanità tarata a costituire la materia della letteratura. Lo scrittore si rallegra della perversione di Adamo, e prospera solo in quanto ciascuno di noi la assume e la rinnova.”
“Un monologo il cui contenuto si riduce a una sfilata di oggetti - questo è il romanzo contemporaneo.”
“Divorare una biografia dopo l'altra per persuadersi meglio dell'inutilità di qualsiasi impresa, di qualunque destino.”
“Fallire la propria vita significa accedere alla poesia - senza il supporto del talento.”
“Chiunque può fuggire nel sonno, siamo tutti geni quando sogniamo, il macellaio e il poeta sono uguali là.”
“Più gli uomini si allontanano da Dio, più progrediscono nella conoscenza delle religioni.”
“Non posseggo la fede, per mia fortuna. Se l'avessi, vivrei nella pauracostante di perderla. Quindi, lungi dall'aiutarmi, essa mi nuocerebbe soltanto.”