“Perfino respirare sarebbe un supplizio senza il ricordo o il presentimento del paradiso, oggetto supremo − e tuttavia inconscio − dei nostri desideri.”
“Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.”
“Le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.”
“Si può entrare nel regno di Dio anche dal nero portale del peccato.”
“L'inferno non è che il paradiso capovolto.”
“Non credo nell'inferno o nel paradiso, essi sono qui: tu scegli in quale dei due andrai ad alloggiare.”