“Conoscere davvero qualcuno è qualcosa di talmente complesso, raro, fatale. Conoscere davvero qualcuno è per sempre.”
“Chissà perché certi abbandoni sono così netti e certe riconquiste così vaghe.”
“Tutti credono di essere diversi, un istante prima di diventare identici agli altri.”
“L’amore non è una sfida, all'altro o a noi stessi. È stare bene con una persona.”
“Le ossessioni non si offendono se le si trascura, Chiara: anzi. Trascurarle è l’unico modo per mandarle via”
“Fra l’infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c’è adesso.”
“E' difficile capire perchè fra tutte le voci e i modi di camminare e di fare l'amore in cui ci imbattiamo, capita quella, capita quello che ci raggiunge proprio lì, dove fa sempre freddo, e a quel punto non può che rimanere. E' difficile capirlo, ma da qualche parte lo sappiamo subito.”
“Ci sono momenti, nella vita di tutti, dove niente è al suo posto, dove desideriamo una cosa, ne facciamo un'altra, ma forse no, quella che facciamo è esattamente quella che desideriamo: però ci è impossibile ammetterlo.”
“Certe risposte possono arrivare solo se smetti di farti certe domande.”
“Sono stata tante cose, lì: triste, felice, con i capelli a caschetto, lunghi, corti, con il morbillo, le ginocchia sporche, ho avuto gli incubi dei dieci anni, i segreti tremendi dei quindici, le delusioni dei venti, gli stupori dei venticinque, ho fatto le cazzate dei dieci, dei quindici, dei venti e dei venticinque, mentre di là cucinava mia madre, usciva e rientrava mio padre, nasceva mio fratello, passeggiava un gatto, un cane, un altro cane, un coinquilino, un altro coinquilino, un altro ancora, mi sono innamorata, sono stata ricambiata, ma poi no, lasciata, ma poi no, annoiata, noiosa, voluta, perduta, cretina, moglie. Sempre e comunque protetta. Dalla violenza della realtà, dicevo io.”
“Una minore intensità di aspirazioni senza dubbio permette una maggiore coincidenza con la propria vita.”
“Perché sbagliamo per imparare. E l’importante è non tradirsi. Ma ogni tanto ricominciarsi.”
“La vita è fatta un po’ così, che tu ti affanni a pensare se in quel punto lì starebbe meglio un pezzettino di lego blu da due o due rossi da uno e, mentre pensi e ripensi, la costruzione si fa da sé, così ti svegli una mattina e in quel punto lì ci trovi un pezzettino verde da tre.”
“Un litro di latte parzialmente scremato. Uno intero. Mezzo chilo di penne rigate. Un barattolo di fiducia. Due di marmellata alle ciliegie. Un chilo di patate, uno di illusioni. Un arrosto d'infanzia e uno di tacchino: da surgelare. Due bustine di pietà, due di lievito, una serata diversa da tutte, un cespo di abitudini, uno di lattuga, il posto fisso, un tubetto di dentifricio ultrasbiancante, la sigaretta dopo il caffè, una telefonata lunga, il perché, sei rotoli di carta igienica, il weekend al mare, il telegiornale delle otto, una risatascema, qualche mandarino, la verità, però anche no, un flacone di ammorbidente, una confezione di preservativi, una di pannolini, lo yoga, tre pacchi di biscotti panna e cioccolato, un'offerta speciale, il prezzemolo. Serve davvero tutta questa roba, alla gente che passa di qui? Gli serve, certo: ma non gli basta. E allora a che gli serve se non gli basta? Boh.”
“Quanto pesa quello che siamo? E quello che non abbiamo?”