“I malavitosi della sintassi sono gente interessante, così i fuorilegge dell’ortografia e i disadattati della punteggiatura.”
“I professoricattivi, quasi sempre, sono cattiviprofessori.”
“La gente impari sia in forma breve sia in forma lunga. Ci saranno sempre più strumenti per la forma breve: messaggi, post, tweet. Benissimo. Ma per leggere 300 pagine, che ti consentono di argomentare e ragionare in maniera diversa? La risposta (aziendale) di Bezos è: Kindle, il lettore elettronico di Amazon.”
“Il mondo finisce in questo modo: non con il rumore di un’esplosione, ma con un fastidiosopiagnisteo.”
“C’è poco tempo per pensare, nelle nostre vite complicate e iperconnesse. Ce n’è abbastanza per sentire, invece. Chi sa trovare il momento e il modo riuscirà a convincerci. ”
“Lamentarsi è sfogo, e lo sfogo è una forma sottile di piacere: permette di esprimere pubblicamente un fastidio privato. Ma è un piacere cui bisogna saper resistere.”
“Poveroturista, poliglotta involontario. Viaggia portando con sé traveller’s cheques (per non farsi soffiare il cash), che rappresentano il budget dell’intera vacanza. Nel portafoglio tiene i vouchers per lunch e dinner (se qualcuno li chiamasse «buoni», gli sembrerebbe di tornare alla mensa aziendale). Durante lo stop-over, stravolto dal jet-lag, si trascina per la hall dell’albergo in cerca della reception (se gli dicessero «Vada pure al ricevimento» risponderebbe: «Grazie, non sono stato invitato»). Finalmente, la receptionist gli domanda se parla inglese. Lui, smarrito, fa segno di no con la testa. Sbaglia. Alla domanda «Do you speak English?» dovrebbe rispondere: «Certo. Ma mi piacerebbe sapere cosa dico».”
“C’è un modo sicuro per evitare il panico della pagina (o della schermata) vuota: buttar giù la prima cosa che viene in mente.”
“Il marchio delle democrazie è l’imperfezione inquieta; il segno delle autocrazie è l’ignoranza soddisfatta.”
“Scrivere bene si può, e non è neppure difficile. L'importante è capire chi scrive male, e regolarsi di conseguenza.”
“Sgridate coloro che, parlando, dicono: «Tra virgolette…». Se poi accompagnano l’orrenda espressione con un gesto – mani alzate, le dita che si contraggono nell’aria, come se dovessero fare il solletico sotto le ascelle di Fassino – nessuna esitazione: schiaffeggiateli.”
“Saper usare le emozioni come carburante per il futuro. Ed è quello che, in Italia, non abbiamo ancora imparato a fare.”
“Infinite preoccupazioni per i soldi, scocciature, fretta; rumorecostante, folla, richieste. Notiziari pieni di orrendi delitti e minacce. Ubique, chiassose dichiarazionisecondo cui la famiglia è distrutta, i valori stanno scomparendo, la società ha perso la bussola. Eppure, in qualche modo, la maggior parte di noi viene fuori ok.”
“Cercate di riprodurre le soste della voce, che corrispondono al viaggio del pensiero: fermata, virgola; sostabreve, punto e virgola; sosta, punto. Parcheggio e cambio veicolo: punto e a capo.”
“Tutti sappiamo fare qualcosa, nessuno sa fare tutto. L’importante è capire cosa potremmo fare meglio e, anche per questo, faremmo volentieri.”