“Poveroturista, poliglotta involontario. Viaggia portando con sé traveller’s cheques (per non farsi soffiare il cash), che rappresentano il budget dell’intera vacanza. Nel portafoglio tiene i vouchers per lunch e dinner (se qualcuno li chiamasse «buoni», gli sembrerebbe di tornare alla mensa aziendale). Durante lo stop-over, stravolto dal jet-lag, si trascina per la hall dell’albergo in cerca della reception (se gli dicessero «Vada pure al ricevimento» risponderebbe: «Grazie, non sono stato invitato»). Finalmente, la receptionist gli domanda se parla inglese. Lui, smarrito, fa segno di no con la testa. Sbaglia. Alla domanda «Do you speak English?» dovrebbe rispondere: «Certo. Ma mi piacerebbe sapere cosa dico».”
“È un materasso, il sistema italiano. Pasolini avrebbe detto una ricotta.”
“L’Italia digerisce tutto, la sua forza sta nella mollezza degli apparati, nella pieghevolezza degli uominipolitici, nelle capacità di adattamento degli italiani.”
“Leopardi aveva ragione: gli italiani sono alla pari dei popoli più progrediti tranne che per due aspetti fondamentali: l’alfabetizzazione e una totale confusione nelle idee.”
“Mi metterebbe ansia dover recitare 24 ore su 24 un personaggio. È un limite degli italiani considerare eccentrica o zozzona una ragazza solo perché esprime curiosità per il sesso o per la pornografia.”
“Sono anni che gli italiani si bevono qualsiasi minchiata, e noi siamo la minchiata giusta al momento giusto!”