“Se si convincono che pioverà, l’istinto è quello di annullare tutto: gite scolastiche, escursioni, picnic, camminate in montagna. Le madri più scientifiche chiamano le altre per stabilire, attraverso un sondaggio telefonico, se è il caso di esporre i figli alle intemperie. Le più coraggiose vestono i bambini come palombari, e cominciano a inveire contro chi ha organizzato qualcosa di tanto imprevedibile come un’attività all’aria aperta.”
“Il simbolo della nostra nazione meteoropatica non è l’elmo di Scipio: sono gli occhiali scuri. Non li togliamo nemmeno nelle presentazioni, lasciando i presenti nel dubbio: è un mafioso, soffre di congiuntivite o è soltanto maleducato? Nulla di tutto questo, naturalmente. Siamo soltanto antichi adoratori del sole.”
“Noi italiani siamo un grande popolo con alcune debolezze. Quasi sempre, purtroppo, spettacolari. Qualche esempio? Altre culture hanno prodottomalavita organizzata – spesso frutto di un’idea degenerata di famiglia – ma soltanto la mafia ha creato tanta letteratura, tanto cinema e tanta televisione. Molte belle città hanno attraversato momenti difficili: ma Napoli è riuscita a trasformare l’ordinaria amministrazione (la raccolta e lo smaltimento dell’immondizia) in un disastro, fornendo sfondi gloriosi a polemiche imbarazzanti. Alcuni paesiimportanti hanno elettoleaderteatrali: ma nessuno ha eletto (tre volte!) un personaggio come Berlusconi, vero detonatore di stereotipi.”
“La Vespa prova una cosa: quando noi italiani scegliamo le cose semplici, siamo imbattibili. È il barocco mentale che ci mette nei guai.”
“Nessun popolo al mondo si lascia imbrogliare con la classe degli italiani. Non siamo ingenui, tutt’altro. Siamo dei signori che, nell’esser vittime di piccoli inganni, vedono la prova della propria nobiltà.”
“È un trattoitaliano il desiderio di rendersi utili, unito all’illusione di sapere, ci spinge a iniziative temerarie, dove l’altruismo viaggia in coppia con l’esibizionismo.”