“Sgridate coloro che, parlando, dicono: «Tra virgolette…». Se poi accompagnano l’orrenda espressione con un gesto – mani alzate, le dita che si contraggono nell’aria, come se dovessero fare il solletico sotto le ascelle di Fassino – nessuna esitazione: schiaffeggiateli.”
“Chi si esprime con suoni così deprimenti e sgraziati non ha diritti di nessun genere, nemmeno quello di vivere.”
“Non sempre dobbiamo parlare sulla piazza del mercato di quello che ci capita nella foresta.”
“Un uomosaggio prima pensa e poi parla e un folle prima parla e poi pensa.”
“Un diplomatico è una persona che ci pensa due volte prima di non dire niente.”
“L’autentica poesia non è mai un modo più elevato della lingua quotidiana. Vero è piuttosto il contrario: che il parlare quotidiano è una poesia dimenticata.”