“Ricordare è oggi un gesto di educazione, una sfida personale alla dittatura del presente che ci fa tutti informati e distratti, condannati a oblio repentino.”
“La storia contiene antidoti all’ottusità del sapere che si autogiustifica a priori in nome di buone cause.”
“La storia non si ripete mai.”
“La continuità tra il ventennio fascista e il trentennio democristiano trova il suo fondamento sul caosmorale e economico, sul qualunquismo come immaturità politica e sull’emarginazione dell’Italia dai luoghi per dove passa la storia.”
“Ma come io possiedo la storia, essa mi possiede.”
“Ma io, con il cuore coscientedi chi soltanto nella storia ha vita,potrò mai più con pura passioneoperare,se so che la nostra storia è finita?”
“Ma come io possiedo la storia, essa mi possiede; ne sono illuminato: ma a che serve la luce?”
“Il trattato di Versailles ha fabbricato tedeschi umiliati che hanno fabbricato Ebrei erranti che hanno fabbricato Palestinesi erranti che hanno fabbricato vedove erranti incinte dei vendicatori di domani.”
“È per sistemare la storia che si incasina la geografia.”
“La storia è un fatto collettivo. Non si fa da sola, la facciamo tutti assieme. E ognuno deve fare la sua parte.”
Sono queste le astuzie della Storia: uno scontroso cattolico austriaco ed un freddo comunista piemontese, che per primi in Italia provano a fare il “dialogo” e ci riescono pure.
“C’è tutto il bene e tutto il male del mondo, in ognuno di noi. Si tratta di imparare a governarli e a questo serve la Storia, poiché è un cammino lungo.”
“L’evoluzione della storia si fonda sul rifiuto, sulla critica, non sull’accettazione passiva dei dogmi.”
“Gli ideali sono pacifici, la storia è violenta!”
L'improbabile “spedizione dei Mille” guidata dal massone Giuseppe Garibaldi è stata mitizzata dai libri di scuola come una grande impresamilitare, quando invece è noto a tutti gli storici più intellettualmente onesti che i garibaldini da soli non avrebbero mai potuto conseguire alcuna realevittoria sul campo.