“Tutti i grandipropositi e i grandipensieri hanno un'origine ridicola. Grandi realizzazioni sono germinate in un angolo di strada o tra le porte girevoli di un ristorante.”
“Il mondo si aspetta da lui che sia furbo, cinico, opportunista. Refrattario alle regole.”
“Quando un italiano viene al mondo non solo è già gravato, in culla, di oltre 20.000 euro di debitopubblico, la sua parte di bancarotta statale, ma pure di una quota equivalente di stereotipo nazionale.”
“Nata quando su la mia poveracasa passava come uccel profugola speranza.”
“Alla nascita abbiamo tutto qui dentro, tutto quel che ci serve per esserepersone felici e complete.”
“L'uomo nasce dalla donna e tutta la vitacerca di rientrarvi.”
“Nel non volere che siano posti limiti alle nascite, la Chiesa mostra che non si è estinta tutta la sua vocazione primitiva alla catastrofe.”
“Il luogo in cui nascono i bambini e gli uomini muoiono, dove la libertà e l'amore fioriscono, non è un ufficio o un negozio o una fabbrica. Qui vedo l'importanza della famiglia.”
“Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: 'A che gli è servito nascere?'. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.”
“Nascita e catena sono sinonimi. Vedere la luce, vedere delle manette....”
“Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni.”
“Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto.”
“'Da quando sono al mondo' - quel da quando mi pare gravato di un significato così spaventoso da diventare insostenibile.”
“Noi non corriamo, verso la morte, fuggiamo la catastrofe della nascita, ci affanniamo, superstiti che cercano di dimenticarla. La paura della morte è solo la proiezione nel futuro di una paura che risale al nostro primo istante.”
“So che la mia nascita è un caso, un incidente risibile, eppure, appena mi lascio andare, mi comporto come se fosse un evento capitale, indispensabile al funzionamento e all'equilibrio del mondo. Sono attratto dalla filosofia indù, il cui proposito essenziale è il superamento dell'io; eppure tutto quello che faccio e tutto quello che penso è solo io e disgrazie dell'io.”