“La religione: una faccenda domenicale.”
“Tedio domenicale: quanti amori frantuma.”
“La domenica è il giorno in cui ci si propone di lavorare anche la domenica.”
“La domenica è sempre stata nel mio cuore: mi ha dato tutto, successo, affetto e, perché negarlo, benessereeconomico.”
“Bisognerebbe sapere se era bel tempo quel 14 dicembre, giorno della fuga di Dora. Magari una di quelle miti domeniche invernali di sole in cui si prova una sensazione di vacanza e di eternità... la sensazione illusoria che il corso del tempo sia sospeso, e che basti insinuarsi in quella breccia per sfuggire alla morsa che ci si sta chiudendo addosso.”
“Ogni domenica puoi vincere o perdere. La questione è: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?”
“La noia della domenica pomeriggio, che spinse De Quincey a bere laudano, generò anche il surrealismo: ore propizie per fabbricare bombe.”
“La tipica domenica notte al pronto soccorso, e per giunta con la luna piena. Tutta quella bella gente faceva il possibile per sottrarsi al lunedì mattina.”
“Era domenica ed eravamo nel pieno della classica frenesianotturna: incidenti domestici, infezioni eruttive, suicidi abortiti, aborti mancati, sbronze comatose, infarti, attacchi epilettici, embolie polmonari, coliche nefritiche, bambini bollenti come pentole, automobilisti in polpette, spacciatori fatti a colabrodo, barboni in cerca di alloggio, donne picchiate e mariti pentiti, adolescenti fumati, adolescenti catatonici.”
“Perché voi non credete a un Diopertutti, voi credete al Dioperme, al Dioperilimiolavoro, al Dioperimieifigli, al Dioperlamiacasa. Voi credete a un bisogno scaramantico, a un’illusione. Voi giocate con il caso, lanciate i dadi sperando che più mani vi diano alla fine il numero più alto. In fondo cosa costa? Cosa costa essere qui tutte le Domeniche, e levarsi dalla mente tutti quelli che attorno a me urlano, tutti quelli che attorno a me cercano, quelli che hanno bisogno di mangiare, di essere salvati, di essere compatiti, di essere riconosciuti? Così, ogni Domenica, siete dispensati, siete tranquillizzati, vi sentiti poi galvanizzati.”
“So tutto della vita di Gauguin. Era un banchiere che la domenica dipingeva, finché arrivò il giorno in cui cominciò ad odiarsi perché dipingeva solo di domenica.”
“Siccome non c’erano svaghi, l’unica cosa da fare era di andarsi a trovare a vicenda la domenica. Sempre attenti di non andare a mangiare! Bisognava arrivare dopo che avevano mangiato e anche se ti offrivano qualcosa – e io avevo una fame da cani di cioccolata, di biscotti – dovevo dire almeno tre, quattro, cinque volte «No, grazie!» Questa era l’educazione che mi è stata data. E non c’erano cristi.”
“Recandosi la domenica in un centro commerciale si può assistere al naufragio dell’umanità.”
“Se non abbiamo bisogno di adorare Dio sei giorni alla settimana perché dobbiamo adorarlo nel settimo?”
“Non potrò mai divertirmi di domenica, perché non riesco a dimenticare che l'indomani ho scuola.”