“La religione: una faccenda domenicale.”
“Sotto l'ombrello della religione (sarebbe meglio dire ombrellino, perché protegge dalla luce del sole troppo forte) si accomodano in molti [...]. Per tutti loro il pensatore rigorosamente ateo è un guastafeste, privo di grandezza speculativa, di sensibilità poetica e di tensione verso la redenzione collettiva.”
“La religione è il morbo di Alzheimer della filosofia... o il primo sintomo, per alcuni filosofi, di questa malattia.”
“Esserefigli di un Dio paterno, creatore dell'universo e cose del genere, riduce la complessità della nostra carne a una semplice questione di obbedienza e disobbedienza. Ciò non significa niente di morale, ma tutto il contrario: in realtà, acquistiamo la prospettivaetica proprio quando comprendiamo che per orientare la valutazione delle nostre azioni non basta obbedire o disobbedire.”
Immagino che l'unicaconfraternitareligiosa non fondata sull'inganno sia stata quella dei Neminiani che derivano il loro nome dalla parola "nessuno" (nemo), perché i due principi fondamentali della loro dottrina erano che "nessuno ha mai visto Dio" e che "nessuno può sfuggire alla morte".
“Ritengo che il filosofo non debba esserereligioso per la stessa onestà di fondo che vieta al doganiere di diventare contrabbandiere.”