“La cucinacinese è molto rumorosa e richiede attenzionecostante su più fronti. Non ci sono tempi morti.”
“La cucina di una società è il linguaggio nel quale essa traduce inconsciamente la sua struttura.”
“Le ricette di cucina sono un bene universale estremamente democratico, un tesoro che appartiene a tutti e che come le sette note può essere combinato in migliaia e migliaia di modi e diventare personale, a volte unico.”
“La cucina mi fa un po’ pensare alla bella musica: sono capace di apprezzarla, di goderne, ma non di farne.”
“L’immagine regionale della cucina italiana è stata esportata.”
“La cucina si rivela per ciò che è ed è sempre stata: il luogo per eccellenza dello scambio e della contaminazione, oltre che (più che) dell’origine.”
“La mia teoria è che tutta la cucinascozzese è basata su una sfida.”
“Se il cibo è il linguaggio più universalmente umano, ogni cucina è lo specchio di una società.”
“La cucina da una parte risponde alle esigenze del corpo e dall’altra dipende dalla maniera particolare con cui nelle varie parti del mondo l’uomo si inserisce nell’universo.”
“Ogni cucina ha la sua gastronomia, ovvero dei principi di eccellenza, che costituiscono la sublimazione estetica della sua grammatica alimentare.”
“Non hanno un buon odore coloro che abitano in cucina.”
“Qualsiasi dispensa di cibo casalinga, razziata furtivamente nel cuore della notte, contiene sempre, non importa quale sia il suo inventario diurno, mezzo vasetto di maionese vecchia, un pezzo di formaggio molto stagionato, e un pomodoro con una muffa bianca che sta crescendo su di esso.”
“Ciò che rende i libri di cucina interessanti è poterne sapere di più su chi li ha scritti e quale cultura ha inventato quei cibi.”
In cucina il lavello è pieno di piatti sporchi. Macchie di sugo ormai calcinate dal succedersi delle cotture chiazzano i fornelli. Questa è la norma, l’eccezione (che varia, in festosa sequenza) è una padella carbonizzata, o il colapasta monco di un manico, o una pirofila con maccheroni avanzati che produce le sue muffe proprio sul ripiano davanti al frigo: un passo ancora e avrebbe trovato salvezza, ma la tua maestria nell’assecondare l’entropia del mondo sta esattamente in questo minimo, quasi impercettibile scarto tra il “fatto” e il “non fatto”.
“- Ti piace il sushi?- Sì mi piace la cucina milanese.- Sashimi?- Usciamo? Arò iamm?”