“Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.”
“Ogni fenomeno che concerne l'universoumano - la crescita, l'amore, la creatività - si deve confrontare col suo lato oscuro, con la sua morte, per scoprire che, forse, ciò che ci limita e ci tradisce è anche ciò che ci determina e ci svela.”
“Le affinità elettive su cui si basa la scelta amorosa non sono le parti ‘belle’ dell’individuo, ma quelle peggiori, quelle che appartengono alla dimensione dell’Ombra.”
“L’uomo che pensa, che riflette, che abbandona la chiacchiera futile per ascoltare la voce della propria anima alla ricerca di risposte alla propria sofferenza, appare un uomo malato.”
Quando il "desiderio d’infinito" si impossessa della vita di un uomo fino a inaridire il suo presente, questo "anelito" diviene una forma patologica di dipendenza.
“L’essereumano è per definizione solo, ma soltanto di rado le persone riescono a riconoscere la propria fondamentale e strutturale solitudine.”
“La creatività è un istinto, una necessità e la nevrosi è un blocco di tale istinto.”
“La seduzione amorosa, avvertita come minaccia destabilizzante, può suscitare reazioni difensive.”
“Siamo sedotti da un’immagine che riteniamo ideale, salvo poi accorgerci che ha il volto dei nostri più riposti fantasmi.”
“Lo stato di innamoramento è caratterizzato dalla rottura violenta del proprio nucleo difensivo narcisistico.”
“Coloro i quali accettano di vivere il proprio male, come parte integrante della totalità, sono scomodi per il collettivo, perché l’aspetto oscuro va sempre contro le cosiddette ‘leggimorali’ del tempo.”
“Se vogliamo creare noi stessi, dobbiamo incanalare le nostre energie non verso l’aggressività e la protesta ma verso quella forma di solidarietà profonda che è il confronto con l’altro, l’incontro autentico che può stimolare la ristrutturazione dei nostri contenuti interni.”
“L’individuo creativo si sente afferrato in una corrente di vita che ha la dimensione dell’eternità; egli non sente i limiti della propria esistenza, ciò che fa o pensa supera i confini entro i quali è invece costretto chi semplicemente sopravvive.”
“L’immaginazione occupa un ruolo centrale tale da consegnarci una vera e propria concezione del mondo, cui è sotteso il discorso radicale di un allargamento della nozione di realtà e di una corrispondente estensione della coscienza.”
“Tutte le volte che capita di rifiutare, attraverso la razionalizzazione, l’esperienza amorosa, non si fa altro che obbedire a una legge collettiva ormai interiorizzata.”